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Cosa devi sapere prima di proteggere la tua proprietà con la videosorveglianza in un condominio


Hai mai pensato di installare un sistema di videosorveglianza per proteggere i tuoi beni nel condominio? La domanda è legittima, ma è importante conoscere i limiti e le modalità per farlo nel rispetto della legge.

Partiamo dal presupposto che un condomino può legittimamente installare una telecamera anche sulle aree comuni del condominio. Questa pratica è stata più volte considerata legittima dalla Suprema Corte, in virtù dell’articolo 1102 del Codice Civile, che consente ai condomini di utilizzare le parti comuni senza pregiudicare gli altri e senza cambiarne la destinazione.

🔒 Trattamento dei dati personali 🔒

L’installazione di telecamere potrebbe sollevare preoccupazioni in merito al trattamento dei dati personali. Tuttavia, è importante notare che, secondo il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR), quando il trattamento è effettuato da una persona fisica per scopi esclusivamente personali o domestici, non si applicano le disposizioni del GDPR.

In altre parole, l’uso di sistemi di videosorveglianza da parte di persone fisiche nelle aree di loro interesse diretto, come la propria abitazione e pertinenze, di solito non rientra nell’ambito delle leggi sulla protezione dei dati, poiché è considerato un uso personale e domestico.

🏢 Aree condominiali 🏢

Tuttavia, recenti orientamenti giurisprudenziali indicano che l’eccezione al GDPR non si applica quando l’uso delle telecamere non è più considerato strettamente personale, come nel caso in cui vengano riprese aree condominiali o di terzi. In questo caso, il trattamento dei dati potrebbe essere considerato illegale in assenza di una base giuridica idonea.

Per proteggere il proprio diritto di proprietà, il titolare del trattamento può far valere un “legittimo interesse” come base giuridica eccezionale, a condizione che siano soddisfatti i requisiti di necessità e attualità. Tuttavia, questo diritto deve essere bilanciato con la riservatezza dei dati personali delle persone riprese dalla telecamera.

La decisione sul bilanciamento tra i diritti in questione è spesso lasciata al giudice di merito, il che significa che, se il privato deve violare la privacy altrui per proteggere la sua proprietà o pertinenza, sarà necessario valutare attentamente caso per caso prima di determinare la legittimità dell’installazione.

🔐 In conclusione 🔐

In sintesi, un condomino può installare un sistema di videosorveglianza sulle parti comuni del condominio, ma deve essere responsabile del trattamento dei dati personali registrati (audio/video). Se si riprendono aree comuni condivise con altri o di terzi, è necessario fornire una motivazione giustificata alle autorità competenti in caso di contestazioni sulla legittimità dell’installazione. Proteggi la tua proprietà, ma rispetta sempre la privacy degli altri!